GEOELETTRICA

Strumenti
per la misurazione
della resistività
del terreno

GEOELETTRICA

Strumenti
per la misurazione
della resistività
del terreno
Strumenti per la misurazione della resistività del terreno

Nella prospezione geoelettrica il parametro fisico che si determina è la resistività elettrica delle formazioni che costituiscono il sottosuolo e che può variare in funzione del litotipo, del grado di omogeneità, del grado di alterazione e fratturazione, del contenuto in acqua e sali, dalla granulometria, ecc... Altre metodologie elettriche – solitamente dedicate alla ricerca mineraria, alla geotermia o alla dispersione di liquidi nel terreno - si basano invece sulla misura del Potenziale Spontaneo oppure della Polarizzazione Indotta.

Dalle classiche prospezioni geoelettriche 1D - eseguite solitamente utilizzando 4 elettrodi - si raccolgono dei valori di resistività puntuali, a profondità via via crescenti nel sottosuolo al di sotto della verticale del centro di sondaggio (da qui il nome di Sondaggi Elettrici Verticali o SEV).

L’introduzione di tecniche di misura automatizzate con l’utilizzo di cavi multielettrodo ha consentito il rapido sviluppo della tomografia elettrica (ERT), in grado di restituire profili 2D di resistività ad alta risoluzione, particolarmente adatti ad indagini ad alta risoluzione a piccola e media profondità. Combinando più profili di resistività del terreno paralleli tra loro si può ottenere un’immagine ad alta risoluzione in 2.5D; con un maggior numero di elettrodi è possibile addirittura eseguire vere indagini di tomografia 3D e 4D (introducendo il fattore tempo T), opportunamente interpretate tramite sofisticati software di elaborazione.

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SEV

Per effettuare misure di resistività del sottosuolo in casi in cui la stratificazione sia piana e parallela si utilizza la tecnica del Sondaggio Elettrico Verticale (SEV)

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SEO

SONDAGGI ELETTRICI ORIZZONTALI (SEO): utilizzati soprattutto in archeologia, sono realizzati con un mini stendimento AMNB “fisso” e facilmente trasportabile, con il quale si eseguono una serie di misure di resistività a profondità fissa e limitata

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POTENZIALE SPONTANEO (PS)

Si tratta di “misure geoelettriche passive” ottenute con l’ausilio di due elettrodi impolarizzabili, misurando le variazioni “naturali” del potenziale elettrico del terreno senza immettere corrente nello stesso.

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POLARIZZAZIONE INDOTTA (PI)

Questo metodo si basa sull’energizzazione del terreno con una corrente alternata attraverso gli elettrodi di corrente AB per un certo tempo T, per poi misurare il potenziale di equilibrio tra gli elettrodi MN.

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TOMOGRAFIA ELETTRICA

Per la tomografia elettrica l’indagine sul terreno viene realizzata in maniera automatizzata utilizzando un cavo multielettrodo con picchetti distribuiti lungo un profilo a distanza di qualche metro.

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